Il “sì” del Congresso al provvedimento che ha dichiarato illegale la formazione indipendentista basca Batasuna ha ottenuto 295 voti a favore, 10 contro e 29 astensioni. Il dibattito ha evidenziato la frattura di opinioni tra i deputati: molti hanno votato contro, altri si sono astenuti. Il leader del Pnb (Partito nazionalista basco), Iñaki Anasagasti, ritiene che dichiarare illegale Batasuna costringa migliaia di elettori alla clandestinità. Il Congresso spagnolo chiede adesso al governo spagnolo che il Tribunale supremo dichiari illegale Batasuna applicando la “legge dei partiti”, approvata di recente. Il processo si prevede lungo e complesso. La sospensione di Batasuna per un periodo di tre anni viene motivata dal giudice Garzón per i legami con l’Eta, che fino ad oggi ha causato 836 morti e 2.367 feriti, considerati da Garzón come “crimini contro l’umanità”. Attualmente sono proibite tutte le attività ed è già iniziata la chiusura dei locali e delle pagine web che fanno capo al partito basco. Il 17 settembre, il parlamento autonomo basco ha deciso di opporsi all’ordinanza del giudice Garzon e si è rifiutato di sospendere l’attività del gruppo di Batasuna. L’ordinanza del giudice Garzon, ha dichiarato il presidente del parlamento autonomo, Juan Maria Atutxa, è “priva di valore giuridico” perché il regolamento dell’assemblea non prevede la sospensione di un partito.