Nell’ultimo numero della rivista dell’arcidiocesi di Vienna, “Thema Kirche”, il card. Franz König, ex arcivescovo della capitale austriaca, e il vescovo emerito Helmut Krätzl ripercorrono le rispettive biografie. König, vescovo da 50 anni, ha ricordato tra l’altro l’esperienza della partecipazione al Concilio Vaticano II. Ribadendo che la carica episcopale trae origine dall’incarico dato da Gesù agli apostoli, dichiara: “Per un vescovo è molto importante l’esperienza pratica nella cura delle anime”. Il servizio episcopale è in realtà “servizio sacerdotale e pastorale”, cui si aggiunge in particolare “la cura delle comunità parrocchiali e dei loro pastori”. A questo proposito König annota: “Mi sono sempre sforzato particolarmente di sostenere la molteplicità della vita sacerdotale, senza mettere a repentaglio l’unità della comunità diocesana”. Mons. Krätzl, sacerdote da oltre 50 anni e vescovo da 25, ricorda di aver iniziato il proprio servizio in una Chiesa “molto orgogliosa e sicura di sé”, divenuta negli ultimi decenni “molto più modesta, spesso quasi mortificata”, trovando tuttavia anche una “nuova, più profonda gioia” in essa.