20 morti, 12 dispersi, migliaia di sinistrati, è questo il bilancio definitivo di 36 ore di temporali e di inondazioni nel Sudest della Francia a cui si sommano considerevoli danni materiali. Le immagini del disastro trasmesse dai principali telegiornali hanno scatenato la solidarietà nazionale sollecitata anche dai principali organismi caritativi come la Croce Rossa e la Caritas Francia. Quest’ultima, presente nei territori più colpiti insieme al Soccorso cattolico, ha organizzato un centro di prima accoglienza e assistenza medica e psicologica accogliendo oltre 300 persone. Altri centri di primo soccorso sono stati attivati nella zona dell’Hérault dove una dozzina di volontari accolgono i sinistrati in una scuola. Tra le aree più colpite quelle di Gard, Ardèche e Drôme du Vaucluse. Un invito alla preghiera è stato lanciato dal vescovo di Nîmes, mons. Robert Wattebled: “La nostra solidarietà fraterna è a somiglianza divina. Essa dona conforto a coloro che sono provati e fortifica tutti noi”.
