germania" "

Via libera ai matrimoni gay” “

” “La Corte costituzionale ” “tedesca ha assimilato le unioni omosessuali al ” “matrimonio. Il ” “disappunto delle chiese ” “” “


Con 5 voti a favore e 3 contrari, il 17 luglio scorso la Corte costituzionale federale di Karlsruhe in Germania ha accertato la costituzionalità della cosiddetta “Legge per l’eliminazione della discriminazione delle unioni omosessuali: unioni per la vita” che regola le conseguenze giuridiche delle unioni tra omosessuali. In base ai dati forniti dalla lega cattolica per la famiglia (FdK), dalla sua entrata in vigore, nell’agosto 2001, sono state registrate finora circa 4.500 unioni tra omosessuali. La Corte ritiene che la legge non leda il principio di “protezione particolare” della famiglia, sancito all’articolo 6 paragrafo 1 della Costituzione tedesca. Dubbi di incostituzionalità a livello formale e materiale, avanzati dai governi di Baviera, Sassonia e Turingia, erano già stati respinti una prima volta dalla Corte di Karlsruhe.
Una “unione per la vita”. Secondo uno studio citato dalla sentenza, “in Germania convivono almeno 47 mila coppie omosessuali” (dati anno 2000), le cui “aspettative verso il rapporto, la stabilità, la volontà di sostenersi reciprocamente […] non si differenziano sostanzialmente dalle coppie eterosessuali”. Nella motivazione si legge: “Nella misura in cui le norme del diritto matrimoniale possano essere traslate […] alle unioni omosessuali, il matrimonio costituisce certamente un modello sociale. L’immagine complessiva di matrimonio e famiglia non ne viene intaccata”. Secondo la Corte, “singole analogie o paralleli con il matrimonio non portano in alcun caso alla violazione” della Costituzione. “Dalla tutela particolare” ad esso garantita, “non può desumersi che il matrimonio debba essere trattato in linea di principio e costantemente in modo diverso da altre unioni”; l’articolo 6 “vieta solo di trasferire i principi specifici del diritto matrimoniale ad altre unioni ma non di parificare disposizioni legate alle circostanze reali come la convivenza o l’affinità affettiva”. Le coppie omosessuali potranno quindi contrarre d’ora in poi “l’unione per la vita”, mentre il matrimonio rimane esclusiva delle coppie eterosessuali. Tra i giudici contrari, Hans-Jürgen Papier, presidente della Corte costituzionale, ha deplorato il fatto che non vengano fissati limiti ad una “sostanziale parificazione delle unioni omosessuali al matrimonio”.
Anche il diritto all’adozione? Parere positivo è stato espresso dai socialisti (Spd), dai Verdi, dai liberali (Fdp), dai comunisti (Pds); critici i partiti cristiani dell’Unione (Cdu/Csu). Come passo successivo, il governo formato da Spd e Verdi intende riconoscere alle coppie omosessuali anche il diritto all’adozione e alla separazione. Molti i commenti negativi della stampa; la Frankfurter Allgemeine Zeitung del 18 luglio ha notato: “Il legislatore ha eseguito un livellamento dall’alto”. “Da un punto di vista del contenuto – proseguiva il commento – la tutela particolare è diventata assolutamente normale. Il tutto si avvicina in modo preoccupante ad una modifica della Costituzione, introdotta dalla porta di servizio”. In un articolo del 19 luglio pubblicato dallo stesso giornale, Stefan Dietrich ha osservato come la legge contenga un errore “insanabile”, poiché non fa derivare “i diritti delle persone da una necessità legittima e socialmente riconosciuta ma dalla sessualità”.
La critica delle chiese. La Conferenza episcopale tedesca ha espresso “profondo rincrescimento” per la sentenza. Il presidente dei vescovi tedeschi, card. Karl Lehmann, ha parlato di “un drammatico spostamento nella consapevolezza dei valori” poiché il giudizio “non fissa limiti sostanziali alla parificazione di coppie omosessuali con il matrimonio” che “diviene sempre più una forma di vita tra altre”. Parere critico anche dalla Chiesa evangelica (Ekd): “La distanza giuridica tra coppie omosessuali e matrimonio non è stata sufficientemente mantenuta”, ha dichiarato il portavoce Thomas Krüger. La Lega cattolica per la famiglia (FdK), la maggiore associazione familiare tedesca, si è pronunciata attraverso la presidente Elisabeth Bußmann: “Ci attendiamo – ha detto – un comportamento chiaro verso matrimonio e famiglia e la creazione di condizioni che consentano la riuscita del matrimonio e lo sviluppo della famiglia”. In un contributo pubblicato il 20 luglio dal quotidiano cattolico “Die Tagespost”, la FdK ha sottolineato che la tutela della famiglia, sancita dalla Costituzione, è “anche nell’interesse della società intera, perché in essa cresce la generazione seguente, da cui tutti dipendono”.
M.S.