Quotidiani e periodici” “

Come è possibile ridare fiducia alle borse? E’ l’interrogativo che i principali quotidiani internazionali si pongono dopo il rapporto del senato americano sullo scandalo Enron e alla vigilia del discorso con il quale George Bush ha illustrato le misure che il governo Usa adotterà per porre un argine alle frodi in ambito finanziario. Eric Leser su Le Monde (9/7), osserva: “Al fine di dissimulare perdite e debiti, i dirigenti di Enron hanno creato nel corso degli anni centinaia di filiali e partenariati (…). Il consiglio ha anche chiuso gli occhi sul modo in cui i dirigenti si sono arricchiti (…). Essi avrebbero difficoltà a discolparsi oggi. Il clima è cambiato in sei mesi e il governo sembra deciso a fare gesti esemplari per ristabilire la fiducia nel sistema”. “George Bush vuole moralizzare Wall Street”, è invece il titolo scelto da La Croix del 9/7, che si sofferma sui temi del discorso di Bush alla Borsa di New York. “L’etica – scrive Sébastien Maillard – non ha un negozio a Wall Street. In un discorso molto atteso oggi al centro finanziario newyorchese, il presidente George Bush deve mettere in guardia le imprese contro le pratiche contabili fraudolente. Il suo discorso dovrebbe presentare un nuovo quadro giuridico all’attenzione dei dirigenti delle imprese quotate in borsa. Questi dirigenti dovrebbero impegnare la loro responsabilità personale per la veridicità dei conti che presentano ai loro investitori, pena azioni giudiziarie sul piano civile e penale in caso di inadempienza (…). Fare la paternale agli ambienti finanziari è un esercizio del tutto inusuale per un capo di Stato americano, per di più repubblicano. Ma, alla vigilia delle elezioni legislative di novembre e dopo la serie – incompiuta? – degli scandali finanziari che sono seguito all’affare Enron, il presidente Bush è obbligato a reagire”.

Le prossime elezioni del Bundestag sono al centro dei commenti della stampa tedesca. Sul settimanale Die Zeit del 4/7, Richard Herzinger rileva l’uniformità dei programmi elettorali: “ Il sospetto che si vada verso una grande coalizione diventa lentamente realtà. Se già ora si è in condizioni di mettersi nei panni del proprio avversario politico, potrebbe risultarne un’unione addirittura simbiotica“. Ai fini del voto, sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ) dell’8/7 Frank Pergande segnala l’importanza dell’ex Germania Est: “ Non si può ignorare” il suo influsso su governi e parlamento . “Le elezioni si decideranno nei nuovi Länder“, afferma. “ Nell’est, i voti contano più che nell’ovest – spiega – non per il numero degli elettori” ma per il fatto che i partiti, tranne il PDS – partito comunista dell’ex-DDR – non possono “ contare su un elettorato “storico”“.

Sul settimanale Der Spiegel dell’8/7, Gisela Friedrichsen riporta la notizia della condanna dell’ex-SS Friedrich Engel, responsabile della strage del 1944 al Passo del Turchino a sette anni di carcere e si interroga se l’esito del processo sia “ il riflesso della verità“, “ la restaurazione della giustizia“, o se non sia “ piuttosto l’ammissione che lo stato di diritto può superare limiti che non dovrebbe oltrepassare“. Il tribunale ha accertato la “ crudeltà” dell’eccidio; secondo l’articolista, “la cosa più crudele è la guerra“: “ i crimini degli ufficiali francesi nella guerra di Algeria o le 350.000 vittime nei Balcani sotto Mussolini, molto, troppo non è stato espiato“.

“L’Europa non è un fatto geografico ma un fatto spirituale nel quale entrano Paesi che ancora non appartengono all’Unione Europea”, afferma il filosofo italiano Gianni Vattimo, che su El Mundo (5/7) si chiede se è possibile immaginare che Paesi come l’Italia, la Francia o la Spagna costruiscano muri sulle loro coste, rispondendo “assolutamente no”. Di fronte al fenomeno dell’immigrazione, Vattimo propone in Spagna di “aiutare lo sviluppo economico dei Paesi terzi” e per quanto riguarda l’Europa osserva che “si tratta di costituire un’unità politica fondata su una tradizione culturale che comprenda l’Europa orientale e addirittura i musulmani dell’ex Yugoslavia”.