Italia: un convegno sullo "stato di salute" del lavoro” “

Una sorta di riflessione sullo “stato di salute” del lavoro in Italia, per “capire verso quale società stiamo andando” e quali cambiamenti incideranno di più “sulla vita concreta delle persone”. Questo il bilancio che don Paolo Tarchi, direttore dell’Ufficio Cei per la pastorale sociale e il lavoro traccia del convegno nazionale dei delegati per la pastorale sociale e il lavoro, conclusosi nei giorni scorsi a Firenze sul tema “ Comunicare il Vangelo nel mondo del lavoro (e non lavoro) che cambia“. All’iniziativa, promossa dal citato Ufficio Cei, hanno partecipato 170 persone, provenienti da 70 diocesi (in rappresentanza di tutte le regioni d’Italia). Riferendosi all’acceso dibattito pubblico in corso sulle questioni legate alle nuove forme di lavoro e al diritto dei lavoratori, Tarchi osserva: “C’è bisogno oggi di una nuova ‘fantasia’ che, da un lato, sappia adeguarsi alle novità, attraverso una legislazione idonea a regolamentare i ‘nuovi lavori’, dall’altro si preoccupi affinché la ‘flessibilità’ venga accompagnata dagli opportuni ammortizzatori sociali, per non tramutarsi in precarietà”. “Capire” il lavoro, in questa prospettiva, significa anche “capire verso quale società si sta andando”: e sarà proprio questo, informa don Tarchi, il tema centrale per il prossimo anno pastorale, anche in preparazione della prossima Settimana sociale, che si svolgerà sul tema “La democrazia: nuovi scenari e nuovi poteri” .