Tra gli 8mila e i 15mila gli tzigani che dal 27 al 31 agosto hanno partecipato presso l’aerodromo in disuso di Malbouhans (Francia) alla Convenzione annuale promossa da “Vita e Luce”, l’associazione culturale della Missione evangelica tzigana di Francia che riunisce circa 100mila zingari. L’edizione di quest’anno non ha visto dunque gli abituali 20-30mila nomadi delle precedenti “a causa del loro impegno nella vendemmia e nei raccolti stagionali anticipati dal grande caldo estivo” spiegano gli organizzatori. All’incontro sono intervenuti anche rappresentanti dei “nomadi presenti in Svizzera, Belgio, Germania e Inghilterra – ha dichiarato il segretario della Missione, Wasso Ferret – e questo ci ha fornito l’occasione per organizzare meglio il nostro comune impegno di evangelizzazione dei rom dei Paesi dell’Est e dei gitani spagnoli”. “Assistiamo ad uno straordinario risveglio in Russia ha proseguito -; lì abbiamo specifici programmi radiotelevisivi per i rom”. L’incontro, durante il quale per tradizione si sono svolti anche numerosi battesimi per immersione, ha riservato una particolare attenzione ai giovani tzigani e ai pericoli cui sono maggiormente esposti: droga, furti, alcolismo. “Ritrovarsi insieme fa sentire più uniti e più forti” ha commentato la diciottenne Jessica.
