BISOGNA “RICONOSCERE LE TANTE E PESANTI DIFFICOLT…” CHE IL VOLONTARIATO INTERNAZIONALE STA

Davigo.VIVENDO, HA DETTO MONS. TETTAMANZI nel suo intervento all’assemblea della Focsiv (la Federazione degli organismi cristiani di servizio internazionale volontario) che si Š svolta nei giorni scorsi a Roma. Il Segretario generale della Cei ha invitato a “risvegliare la coscienza profonda e limpida che ha il volontariato”, nella sua “valenza umana, ma anche cristiana”. Perci• ha chiesto agli organismi aderenti alla Focsiv di continuare a rinsaldare “il riferimento con le Chiese locali dove si sta svolgendo servizio”, affinch‚ i volontari possano offrire non solo un aiuto materiale ma soprattutto testimoniare una “presenza cristiana”.”I volontari – ha sottolineato nel suo intervento il presidente della Focsiv, Luca Jahier – per oltre il 50% sono senza alcuna copertura ministeriale e pagano un prezzo alto per continuare a testimoniare un impegno di solidariet… sempre pi— di frontiera. Un volontariato travolto da cento e una situazioni di emergenza, soprattutto in Africa, dal Mozambico al Burundi, passando per il Rwanda, il Sudan, la Somalia, afferma con forza di voler restare, non accettando in alcun modo di abbandonare il proprio posto e il proprio impegno, anche quando tutti lasciano e fanno pressione perch‚ anche noi si parta”. Attualmente i 52 organismi aderenti alla Focsiv operano in 60 Paesi con oltre 700 volontari impegnati in 251 progetti di sviluppo.