“L’UNOPROFOR DURANTE IL PROPRIO MANDATO NON HA FATTO NIENTE PER PERMETTERE AI PROFUGHI E

l’11,5% dell’intera programmazione.AGLI SFOLLATI DI TORNARE ALLE PROPRIE CASE. Di pi—, sul territorio occupato nella Repubblica di Croazia sotto il suocontrollo, continua la pulizia etnica della popolazione non serba e addirittura l’uccisione di pacifici cittadini. Siamoconvinti che la decisione del Presidente della Repubblica e del Sabor croato per la revoca del mandato all’Unoprofor siaun contributo alla pace e al ripristino dei diritti umani dei profughi e degli sfollati (300 mila, ndr), affinch‚ possanotornare alle loro case”.Con queste parole la Commissione Giustizia e Pace della Conferenza episcopale croata, attraverso una nota firmata dalPresidente mons. Marko Culej, vescovo ausiliare di Zagabria, appoggia la decisione degli organi statali di non prolungareil mandato ai caschi blu dell’Onu (scade il 31 marzo) schierati da tre anni nelle regioni croate (un terzo del territorio)occupate dai serbi fin dal 1991.La Commissione Giustizia e Pace, inoltre, chiede alla comunit… internazionle di adoperarsi “per porre fine, con mezzipacifici, all’occupazione del territorio croato e garantire a tutti i cittadini i diritti umani, indipendentemente dalla loroappartenenza religiosa ed etnica”.