I PRINCIPI NON DEVONO ESSERE RIDOTTI A STRUMENTI DI CONTRASTO POLITICO.

VANNO INVENTATE NUOVE FORME PERCHÉ LA COERENZA DEI CATTOLICI SI ESPRIMA INSIEME E SENZA INCRINATURE. Lo sostiene mons. Giuseppe Cacciami, in una nota del Sir. “Abbondano in tutti gli schieramenti – afferma Cacciami – le esplicite dichiarazioni di fede religiosa, di rispetto dei valori della millenaria tradizione cristiana e, in molti casi, di esplicito impegno di coerenza, sul piano politico, nei confronti di quei principi che costituiscono il patrimonio irrinunciabile cui fa riferimento la Chiesa quando, nel suo Magistero, ne indica la traduzione nella sua dottrina sociale”. Poich‚ la logica degli schieramenti Š per• tale da mettere a rischio “la stessa coerenza nell’affermazione di principi irrinunciabili, occorre probabilmente trovare, tra quanti se ne proclamano convinti sostenitori (anche se militanti in partiti diversi), momenti, luoghi, spazi, anche strutturali e permanenti, di confronto, di dialogo e di elaborazione di comuni proposte e di comuni strategie”.”Forse – conclude don Cacciami – vanno inventate anche forme efficaci e solidali perch‚ quell’annunciata coerenza di molti cattolici si esprima insieme e senza incrinature, anche quando prevale l’inesorabile muro contro muro degli schieramenti blindati. Per evitare che i principi, con le loro radici religiose ed etiche, diventino riduttivi e strumentali supporti, manipolabili ad uso polemico, di un contrasto politico”.