“IL PAZIENTE HA DIRITTO DI PARTECIPARE ATTIVAMENTE AL PROCESSO TERAPEUTICO”, AFFERMA

quanto possano sembrare tali, dalle quali Dio non ci possa rialzare.”P.ANGELO BRUSCO, SUPERIORE GENERALE DEI CAMILLIANI, in un’intervista rilasciata al Sir in vista della Giornata del malato dell’11 febbraio prossimo. “Ascolta ci• che non dico” Š il tema scelto dalla Chiesa italiana per la celebrazione della Giornata. P.Brusco prende spunto da questo tema per riflettere sulla questione del “consenso informato” del paziente alle terapie mediche. “Persona responsabile – sostiene p.Brusco – il paziente dev’essere informato adeguatamente delle terapie, in modo da poter operare le scelte ritenute pi— opportune. Questa posizione trova il suo fondamento nel valore della dignit… della persona del malato, che non deve mai essere vittima di ‘potere arbitrario'”.D’altronde, ricorda ancora il superiore dei camilliani – “il dovere di ottenere il consenso informato dal paziente prima di procedere a determinate terapie Š accolto dal Codice deontologico italiano del 1989, che vi consacra quattro articoli. Dal punto di vista legislativo non vi sono ancora norme esplicite al riguardo. E’ certamente auspicabile un intervento legislativo sul consenso informato, sia per difendere i diritti dei malati, sia per difendere gli stessi operatori sanitari da gravose vicende giudiziarie”.