“‚ URGENTE AVVIARE UNA REVISIONE CRITICA DI UNA DIFFUSA CULTURA CALCISTICA PRIVA DI

movimento di opinione a favore della vita anche nello sport”.QUALSIASI RIFERIMENTO ETICO”. É L’APPELLO LANCIATO DA MONS. CARLO MAZZA, direttore dell’Ufficio Cei per la pastorale del tempo libero, turismo e sport all’indomani degli scontri allo stadio di Genova che hanno provocato la morte di un tifoso. “In quest’ora di sconcerto e di comprensibile risentimento – afferma mons. Mazza – non possiamo non invitare ad una pausa di silenzio collettivo, nel quale raccogliere le nostre migliori energie pensanti, consolidare una riflessione comune, determinare vie d’uscita secondo i grandi valori della cultura umanistica e cristiana che sta a fondamento del nostro Paese”.”E’ urgente – prosegue mons. Mazza – avviare una revisione critica di una diffusa cultura calcistica, priva di qualsiasi criterio etico, che non teme di privilegiare gli interessi rispetto ai valori, di inculcare entusiasmi sottraendoli al vaglio critico, di commisurare il successo con il denaro e l’arroganza, di far prevaricare i pi— forti a scapito dei deboli e dei meno dotati”. Perci•, conclude mons. Mazza, “siamo tutti chiamati alla conversione della mente e del cuore, a rivedere con appassionata sincerit… da dove nasce e si sviluppa la cultura della violenza e dell’intolleranza. Se il calcio genera la morte, vuol dire che non Š pi— sport ed ha superato la soglia della razionalit…”.