IN DODICI ANNI I CATECHISTI DELLA DIOCESI DI UDINE SONO CRESCIUTI DEL 52%, RAGGIUNGENDO IL

condizione di sudditi a quella di cittadini”.NUMERO DI 2575, MA – INSIEME AI 336 PRETI E ALLE 198 SUORE – DEVONO FAR FRONTE ALLA CRESCENTE INDIFFERENZA DELLE FAMIGLIE ALL’EDUCAZIONE RELIGIOSA DEI FIGLI. Dai tempi dell’ultima indagine diocesana nel 1982, l’indifferenza Š cresciuta di ben il 14,7%, toccando quota 55,7% (in Italia gli “indifferenti” costituiscono il 60%). L’84% dei catechisti Š costituito da donne, per lo pi— sposate e per oltre la met… attive da oltre 5 anni. Il turn-over complessivo Š per• alquanto elevato: il 27% dei catechisti Š attivo da meno di tre anni e il 15,1% da meno di uno. I problemi avvertiti dai catechisti riguardano la preparazione non sempre sufficiente (31,7%), un senso dell’appartenenza ecclesiale piuttosto ridotto (solo il 33,7% fa catechesi per “costruire la comunit…”), mentre il 37,4% dice di fare il catechista per “essere utile”, nascondendo forse un bisogno di gratificazione personale. Rispetto al totale delle parrocchie (373) i catechisti laici sono in media 7 per parrocchia, anche se in quelle piccole e di montagna c’Š carenza di questo servizio. “Bisogna rilevare che i catechisti costituiscono il corpo operativo pi— consistente all’interno della Chiesa” dice mons. Soravito, vicario per i laici, e “come diocesi dovremmo offrire pi— forti e sistematiche opportunit… di formazione”.