BIOETICA: PER L’EUTANASIA NESSUNA GIUSTIFICAZIONE.

E’ gratuito e personale affermare chel’eutanasia non Š un crimine: cos il prof. Angelo Fiori, docente di medicina legale alla Cattolica di Roma e direttore delperiodico di bioetica “Medicina e morale” ha commentato alcune dichiarazioni sulla ‘dolce morte’ rilasciate il 5 marzo dalteologo Hans Kung, che aveva anche dichiarato che “una dose di morfina a un malato terminale non si pu• definireassassinio”. “Mi sembra difficile dichiarare che l’eutanasia non Š un crimine – ha detto Fiori in un intervista al Sir -. Trovare delleattenuanti non serve a giustificare il fatto. Per quanto riguarda la somministrazione di morfina, Kung non dice niente dinuovo: nessuno afferma che non si deve dare morfina a un malato che sta soffrendo. Certo, non gli si deve dare una dosemassiccia e letale”. Dunque Š lecito somministrare a un malato terminale farmaci che alleviano la sofferenza anche sepotrebbero contemporaneamente abbreviare la vita “perch‚ non c’Š nulla nella terapia medica che non abbia effetticollaterali. Anche un intervento chirurgico o la chemioterapia, fatti per curare un malato, possono invece accorciarne lavita, per lo stress che provocano nell’organismo. Ma lo scopo Š di curare e di alleviare le sofferenze, anche se ci sono deirischi, non di far morire”.