SAMPDORIA-BOLOGNA: UNA “VERA VERGOGNA” GLI INCIDENTI

Così mons. Carlo Caviglione, dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro della diocesi di Genova, commenta gli incidenti di ieri sera nel corso della partita, poi sospesa, tra Sampdoria e Bologna. “E’ stata una battaglia non una partita”, nota don Caviglione. “Insomma, una vera vergogna, anche perché il lancio si è protratto oltre misura. Chiaramente un atto di inciviltà che non ci si aspettava da una tifoseria tradizionalmente composta e che, nel tempo, si era guadagnata una buona letteratura anche per merito del suo defunto e compianto presidente, Paolo Mantovani di cui ricorreva proprio in questi giorni l’anniversario della morte”.” “”C’era da chiedersi – prosegue il sacerdote – che cosa era rimasto del suo insegnamento. Quando a lui bastava portarsi sotto la Sud e, ad un breve cenno, tutta la tifoseria si ricomponeva come un sol uomo. Tempi passati, ma certamente da rimpiangere. Ora – come si è visto – non è più così. Anche se non si può generalizzare, a causa di pochi ma ostinati teppisti, tutta la tifoseria è stata giustamente penalizzata. Forse sarebbe il caso che anche i colleghi della stampa sportiva facessero qualche opportuna riflessione. Non sempre infatti cronache e commenti sono esenti da passionalità eccessiva, partigianeria a buon mercato. Qualche espressione di troppo può indurre qualcuno a nutrire sentimenti di avversione e persino di rancore, oltre ogni misura. Ci auguriamo che fatti del genere non si ripetano più. L’immagine che abbiamo dato del nostro calcio è stata troppo penosa per non essere amareggiati. Tutti e non soltanto i tifosi”.” “