COMUNIONE E LIBERAZIONE: CHIARA LUBICH (FOCOLARI), L’IMPRESSIONE DI AVER INCONTRATO UN SANTO, UN RICORDO CHE NON SI CANCELLERA’ MAI”

” ““L’impressione di aver incontrato un santo, un ricordo che non si cancellerà mai”. Così Chiara Lubich, fondatrice e presidente del Movimento dei Focolari, ricorda la figura di mons. Luigi Giussani, in un telegramma a Jesus Carrascosa, responsabile del Centro Internazionale di Roma, con cui da tempo il Movimento è in rapporto.
” “”Di mons. Giussani – ha dichiarato Chiara – ho un ricordo che non si cancellerà mai. Avevo avuto con lui un colloquio personale a Milano, nel novembre 1998, poco dopo quello storico incontro dei Movimenti con il Papa in piazza s. Pietro, la vigilia di Pentecoste di quell’anno. E’ una delle poche volte che ho avuto l’impressione di incontrare un santo, una santità conquistata con non poche sofferenze. Forte poi un’altra impressione che ho ripetuto ai suoi collaboratori: Ho incontrato un carisma autentico!”. Chiara Lubich ricorda che in quello storico incontro del 1998, il Santo Padre aveva chiesto ai responsabili dei movimenti “comunione ed impegno”. “Era per questo motivo che mi ero recata a Milano. Quell’incontro – ricorda oggi la fondatrice dei Focolari – era stato per tutti noi, come mons. Giussani ha poi scritto anche in una lettera alla sua Fraternità, ‘la giornata più grande della nostra storia’. E aggiungeva: ‘L’ho detto anche a Chiara e a Kiko che avevo di fianco in piazza san Pietro: come si fa, in queste occasioni, a non gridare la nostra unità?’. ‘La nostra responsabilità è per l’unità, fino a una valorizzazione anche della minima cosa buona che c’è nell’altro’. Da allora non sono mancate le occasioni per crescere nella conoscenza reciproca e nella comunione, sia personale che come movimenti, in Italia e in altri Paesi”. “Nel cuore – conclude la Lubich – mi resta una immensa gratitudine per la sua vita spesa senza risparmio a servizio di un carisma che ha immesso nella Chiesa una nuova corrente di intensa vita spirituale spalancando a migliaia e migliaia di uomini e donne del mondo l’incontro personale con Gesù e suscitando tante opere concrete in risposta alle attese del nostro tempo. Ora la mia, nostra preghiera è non solo per lui, ma per la sua Opera, nella certezza che porterà nuovi abbondantissimi frutti dello Spirito”.