MESSA TRIDENTINA: UNA COMUNITÀ MONASTICA SCOZZESE ORA IN COMUNIONE CON ROMA

Fr. Michael Mary, vicario generale e fondatore dei "Redentoristi Transalpini", un ordine di monaci avviato in Scozia nel 1988 con la benedizione dell’arcivescovo Lefebvre, ha annunziato via Internet la comunione con Roma. "Carissimi fratelli – si legge in una lettera sul sito http://papastronsay.blogspot.com rilanciata sull’ultimo numero del settimanale cattolico "The Tablet" – sono felice di informarvi che lo scorso 18 giugno, davanti al cardinale Castrillon e ai membri della "Commissione Pontificia Ecclesia Dei" a Roma ho presentato umilmente una petizione alla Santa Sede a mio nome e nome del consiglio del monastero perché le nostre sospensioni sacerdotali fossero eliminate. Il 26 giugno ho saputo che la Santa Sede aveva accolto la nostra petizione. Tutte le censure canoniche sono state sospese. La nostra comunità ora gioisce perché è in comunione con la Santa Sede. Siamo molto grati al Santo Padre Papa Benedetto XVI per aver emesso lo scorso luglio il "Motu Proprio Summorum Pontificum" che ci ha chiamato ad essere in pacifica e indiscussa Comunione con Lui". Questo ordine conta diciotto monaci e vive sull’isoletta di Papa Stronsay, nelle Orkneys, estremo nord della Scozia. Celebra il rito Tridentino. La decisione del Papa lo scorso anno di rendere meno severe le regole sulla Messa in latino è stata interpretata dai Redentoristi Transalpini come un invito a "entrare in comunione" con Roma.