Società

Convegno Bachelet: Patti (Cassazione), “contro le ingiustizie, cultura della legalità”

“Oggi viviamo in un contesto in cui è evidente un paradosso: la legalità è proclamata perché regola ogni aspetto della vita ma sconosciuta. Non ha quindi un valore inclusivo, come per esempio nel caso dei migranti richiedenti protezione che vengono inseriti in una visione burocratica e non umana e d’accoglienza del valore della persona”. Lo ha affermato Adriano Patti, Consigliere della Corte di Cassazione, durante il XXXVI Convegno Bachelet, in corso a Roma.  “Il nostro compito – ha proseguito – sta nel sensibilizzare una cultura della legalità con un’opera di apprendimento esperienziale della Costituzione e di organizzazione di percorsi di cittadinanza attiva per l’assunzione di consapevolezze responsabili, di realizzazione di azioni di giustizia, segno di amore concreto per la giustizia, forma altissima di carità”. La sfida perciò secondo il giurista sta nella centralità della formazione della cittadinanza: “Come strumenti che abbiamo in mano – ha spiegato Patti –  c’è sicuramente l’educazione alla relazione e alla cura per il territorio e per l’altro, con programmi e iniziative dedicate alla scuola, attività di partecipazione civile ed esperienze di volontariato”.