Pastorale
Il prossimo anno pastorale dovremo chiarire, come afferma il vescovo, “cosa vuol dire oggi essere una comunità cristiana nel nostro territorio, nella nostra diocesi, nei nostri luoghi di vita”.
È tempo di estate e di vacanze. Auguriamo di cuore buone ferie ai lettori de “il Ticino”, ai fedeli della diocesi di Pavia e a tutti gli abitanti della provincia. Ci uniamo, in tal senso, agli auspici espressi dal vescovo Corrado Sanguineti, nell’intervista, che pubblichiamo su questo numero del settimanale diocesano. Un dialogo aperto, nel quale mons. Corrado indica chiaramente il cammino che, come Chiesa di Pavia, saremo chiamati ad affrontare da settembre con l’apertura del nuovo anno pastorale. Un anno nel quale dovremo chiarire, come afferma il vescovo, “cosa vuol dire oggi essere una comunità cristiana nel nostro territorio, nella nostra diocesi, nei nostri luoghi di vita”.
È con questo spirito che accoglieremo la nuova lettera pastorale che mons. Sanguineti consegnerà alla nostra Chiesa il prossimo 22 settembre, in occasione dell’inaugurazione dell’anno pastorale. Una lettera nella quale il vescovo cercherà di recepire alcune sollecitazioni trasmesse da Papa Francesco durante il convegno di Firenze del 2015. Il nostro compito sarà quello di riflettere su questa lettera, nei vicariati e nelle singole parrocchie. Riflettere e, naturalmente, cercare anche di rendere concrete le indicazioni che emergeranno dal documento.
Venerdì 22 settembre sarà con noi, in Duomo, anche il card. Gualtiero Bassetti, nuovo presidente della Cei. E lunedì 28 agosto, per la chiusura della festa di S. Agostino, potremo ascoltare in S. Pietro in Ciel d’Oro il card. Pietro Parolin, Segretario di Stato del Vaticano. La loro presenza aiuterà a illuminare il cammino che ci attende.
(*) direttore “Il Ticino” (Pavia)