Cambiamenti climatici

Maltempo: Coldiretti, +59% pioggia e neve scongiurano siccità ma il gelo causa gravi perdite di ortaggi prossimi alla raccolta

Tra pioggia, gelo e neve è caduta il 59% di acqua in più a febbraio rispetto alla media con un decisa inversione di tendenza rispetto al deficit idrico fatto registrare nei mesi precedenti e il 2017 che con oltre 1/4 in meno di precipitazioni (-27%) si è classificato come l’anno più siccitoso dall’inizio delle rilevazioni nel 1800. È quanto emerge da una analisi di Coldiretti che traccia un bilancio dell’anomala ondata di maltempo che ha colpito l’Italia sulla base dei dati Isac Cnr. Il ripristino delle riserve idriche nei terreni, nelle montagne, negli invasi, nei laghi e nei fiumi – spiega Coldiretti – è particolarmente importante per gli usi civili e agricoli con l’arrivo della primavera e dell’estate. Le temperature medie nel mese di febbraio sono però scese di 1,01 gradi al di sotto della media storica dopo un gennaio particolarmente caldo che aveva favorito il risveglio vegetativo e così – sottolinea Coldiretti – gemme e fiori di piante da frutto sono andati perduti. I danni alle piante da frutto, ulivi e vigneti, sono destinati a compromettere le produzioni nel tempo poiché occorrono anni prima che prima che si possa sostituire la pianta e che quella nuova inizi a produrre. Ma già adesso decine di migliaia di aziende agricole hanno perso le produzioni di ortaggi invernali prossimi alla raccolta. Il rischio è che alla fine il conto pagato dall’agricoltura per questa ondata di maltempo – continua la Coldiretti – potrebbe superare i 300 milioni di euro come accaduto nell’ultima gelata siberiana del 2012. Siamo di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici: si moltiplicano gli eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi, ma intense e il repentino passaggio dal sereno al maltempo. Siccità e bombe d’acqua con forti piogge a carattere alluvionale, ma – conclude la Coldiretti – anche gelate e picchi di calore anomali si alternano lungo l’anno e lungo tutta la Penisola.