Crisi

Embraco: il ministro Calenda a Torino spiega ai lavoratori l’accordo che sospende i licenziamenti

È stata un’assemblea dei lavoratori “anomala” quella che si è svolta oggi pomeriggio alla Embraco di Riva di Chieri (Torino). Al primo dei tre incontri organizzati dai sindacati per discutere l’accordo raggiunto la scorsa settimana ha infatti partecipato anche il ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda. Le assemblee precedono la veglia di preghiera di questa sera in programma a Chieri e con la partecipazione dell’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia.
L’accordo raggiunto la scorsa settimana fra Governo, rappresentanti sindacali e azienda prevede che i licenziamenti, che sarebbero scattati dal 26 marzo prossimo, siano sospesi per tutto l’anno. Intanto Invitalia – l’agenzia del Governo che si occupa di industrializzazione –, opererà per la reindustrializzazione anche con il nuovo Fondo contro le delocalizzazioni deliberato dal Cipe. In questo modo, almeno fino a fine 2018, i lavoratori avranno lo stipendio pieno. Oggi, appunto, questo accordo è stato illustrato e discusso in azienda.
Calenda, che ha riscosso molti applausi, è intervenuto dicendo: “Vi ringrazio per la determinazione e l’intelligenza dimostrata in questa vicenda, avete fatto una battaglia per voi e il vostro futuro, ma anche per noi, ci avete fatto aprire gli occhi su situazioni che spesso passano sotto silenzio, magari per dimensioni più ridotte”. Il ministro ha fatto la storia della vicenda e ha spiegato agli operai che “adesso avete un paracadute grazie al coinvolgimento di Invitalia. Io non ci sarò, ma a marzo lascerò tutte le condizioni indispensabili perché possa proseguire questo cammino. L’idea è quella di dare continuità al tutto, ad azienda aperta. La reindustrializzazione sarà affidata a chi garantirà un progetto il più possibile sostenibile e in continuità”.
Positive le reazioni dei lavoratori. “Il fatto che oggi sia venuto qui il ministro – ha detto Vito Benevento della Uilm – è un primo passo importante, un segnale di condivisione”. Calenda è stato accompagnato dal governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino, oltre che dall’ad di Invitalia, Domenico Arcuri, e dall’assessora regionale al lavoro, Gianna Pentenero.