Intervista
“Penso che l’Europa abbia bisogno soprattutto di uomini politici che si interessano alla vita quotidiana delle persone. Ci sono certamente differenze tra i Paesi e all’interno degli stessi Paesi. Ma ci sono persone che si sentono scartate, un fenomeno dovuto sicuramente alla mondializzazione, e vedono l’Europa non come un aiuto ma come una minaccia”. Lo ha detto mons. Jean-Claude Hollerich, presidente neo eletto della Comece, la Commissione degli episcopati dell’Unione europea, in un’intervista rilasciata al Sir. “Occorre assolutamente prendere coscienza di questo sentimento e cambiarlo”, ha aggiunto. Secondo il presule, per riuscirci “occorre mostrare alle persone che tutti possono beneficiare dell’Unione europea e incoraggiare gli uomini e le donne impegnati in politica a prendere misure che le persone si attendono, che nascono dalla conoscenza della realtà in cui vivono oggi in Europa”. Poi, mons. Hollerich ha indicato un esempio di impegno: “Pensare a come creare posti di lavoro per i giovani o a come permettere alle donne di non essere pagate meno degli uomini”. “Il vantaggio che abbiamo come vescovi è proprio quello di essere in contatto con le persone e abbiamo quindi il dovere di ricordare ai politici che è importante – e ripeto: estremamente importante – affrontare questi problemi”.