Appello

Paraguay: vescovi sulle elezioni presidenziali, “scelta etica e responsabile”. Le sfide per il Paese

“Ogni periodo elettorale rappresenta l’opportunità di un nuovo inizio”. L’importanza dell’appuntamento elettorale per il Paraguay (22 aprile) viene sottolineata da un comunicato presentato ieri in una conferenza stampa dalla Conferenza episcopale paraguagia, al termine della propria Assemblea plenaria. I vescovi sottolineano la tradizionale preoccupazione della Chiesa, quella che ogni esercizio di autorità sia “un servizio alla comunità”. Le istituzioni, richiama il comunicato, “devono rendere accessibili alle persone i beni necessari – materiali, culturali, morali e spirituali – perché possano godere di una vita autenticamente umana”. Al tempo stesso, la partecipazione dei cittadini dev’essere “cosciente e responsabile”.
I vescovi del Paraguay elencano una serie di sfide prioritarie per i candidati e i partiti politici, esortandoli, tra le altre cose, “a rispettare la Costituzione nazionale e il sistema giuridico vigente nel Paese, per garantire la realizzazione dello Stato sociale di diritto”, a “lavorare al servizio della dignità e della difesa della persona e della famiglia, fondata sul matrimonio tra uomo e donna”, a “cercare in modo prioritario salute ed educazione di qualità, accessibili per tutti”, a “implementare un’economia a servizio della persona umana e orientata allo sviluppo integrale delle nostre comunità, generando lavoro e avendo attenzione per i settori più vulnerabili dell popolazione”, a “promovere la riforma agraria, definire il registro delle proprietà e realizzare la riforma del sistema fiscale”, a “proteggere l’ambiente, nostra casa comune, per assicurare un’ecologia integrale e uno sviluppo sostenibile dell’agricoltura”, a “combattere con decisione la corruzione”, a dare impulso “alla riforma del sistema giudiziario e penitenziario”, garantendo la sicurezza dei cittadini, soprattutto nella zona settentrionale del Paese.

Ai cittadini viene raccomandata la partecipazione, attaverso una scelta “etica e responsabile. “Come pastori non diciamo per chi votare, però desideriamo aiutare a formare le coscienze sul come votare e sui valori che dobbiamo appoggiare con il nostro voto”. Tra gli aspetti più rilevanti per una coerenza tra voto e vita cristiana, il comunicato segnala la difesa della vita umana, il matrimonio costituito tra uomo e donna, l’attenzione alle povertà in tutte le sue forme, la difesa della libertà religiosa”.
Concludono i vescovi: “Invitiamo tutti a non rinunciare all’esercizio civico del voto e in tal modo ad esercitare come sittadini adulti il diritto e il dovere di essere i mandanti e i controllori delle nostre autorità.