Devozione
“Questo luogo testimonia in maniera concreta la fede di tante persone che per mezzo di Maria si sono affidate al Signore e, soprattutto, di come Dio ascolti le preghiere dell’uomo non venendo mai meno alle sue promesse”. Lo ha scritto mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione (Pcne), al rettore, ai sacerdoti e ai pellegrini del Santuario della Madonna della Guardia di Tortona (Alessandria) in occasione dell’apertura, ieri pomeriggio, dell’anno giubilare indetto per il 100° anniversario del voto fatto da Don Orione per la costruzione del santuario affinché finisse la I guerra mondiale. “Nel 1918 – si legge nel messaggio – il voto faceva appello alla nostra Madre Celeste per i tanti giovani partiti nella prima guerra mondiale. Come don Orione cento anni fa, anche noi, torniamo a guardare al volto della Vergine Madre di Dio chiedendo insieme a Lei il dono della pace, soprattutto per quei territori dove, purtroppo da molti anni, regna l’odio e la violenza e per quelle zone del mondo in cui la pace è minacciata da pericolosi venti di guerra”. “Questa Basilica, come tutti i santuari – osserva ancora Fisichella – è un luogo in cui si può sperimentare e toccare con mano la misericordia di Dio, in particolare accostandosi al sacramento della riconciliazione e dell’Eucarestia. Mi fa particolarmente piacere che, in questo Anno speciale, ciò sia reso ancora più evidente dalla possibilità di potere ottenere l’indulgenza. Questa, che affonda le sue radici nella storia della Chiesa, testimonia in maniera evidente il grande ed infinito amore che il Signore ha per ognuno di noi che si rende evidente anche dal fatto che, come ha ricordato Papa Francesco, il perdono di Dio per i nostri peccati non conosce confini”.