Lutto
L’intera Germania, ma soprattutto la diocesi di Magonza sono in lutto per la morte del Cardinale Karl Lehmann avvenuta alle 4.45 di domenica 11 marzo nella sua casa a Magonza. A darne l’annuncio è stato il suo successore alla guida della diocesi, mons. Peter Kohlgraf, che il cardinal Lehmann aveva ordinato vescovo nell’agosto 2016. Pochissime ore dopo la morte il vescovo ha scritto: “Con il card. Lehmann una nostra grande persona se ne è andata. La sua morte rattrista me, insieme a tante persone”. Il vescovo ha scritto che “era doloroso vedere come le forze lo stessero abbandonando nelle ultime settimane”, in seguito all’ictus che lo aveva colpito lo scorso settembre, ma accompagnato dalle suore, dalla sua assistente Barbara Nichtweiss, dal personale medico, da tanti amici sacerdoti “è andato ben preparato e nella gioia interiore all’incontro con il nostro Signore”. “Perdiamo un vescovo amato da tutti, che ha portato la sua vitalità, la sua umanità e la sua testimonianza per molti anni con il suo servizio nella diocesi di Magonza, ma anche in seno alla Conferenza episcopale tedesca” ha scritto mons. Kohlgraf. Alle 14.30, per trenta minuti hanno risuonato per la città i rintocchi della campana più grande della cattedrale di Magonza, la campana Martinus. Alle 15.00 la cattedrale si è riempita per la celebrazione dei vespri per il defunto. Le parrocchie della diocesi di Mainz sono state invitate a suonare le campane a morto per 30 minuti. I funerali si terranno mercoledì 21 marzo alle 15.00 nella Cattedrale di Magonza, presieduti dal vescovo Peter Kohlgraf. La bara arriverà in processione funebre, provenendo dal seminario e attraversando il centro della città. Il cardinale Lehmann sarà sepolto nella tomba episcopale della cattedrale di Magonza. A partire da domani, martedì 13 marzo sarà allestita una camera ardente nella chiesa del seminario dove i fedeli potranno rendergli omaggio a partire dalle 17. Tante persone, rende noto la diocesi di Magonza hanno già espresso le proprie condoglianze nel libro disposto ai piedi dell’altare in cattedrale.