Incontro Istituto Sturzo
“Lo spazzolino sulla sfinge è una bella trovata”, ha detto l’arcivescovo Angelo Becciu, sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato vaticana, rispondendo ai giornalisti su come sta procedendo il processo di riforma della Curia. A margine dell’incontro di presentazione, presso l’Istituto Luigi Sturzo di Roma, del libro di padre Enzo Fortunato “Francesco il ribelle”, Becciu ha spiegato: “Il Papa ha coraggio, forza, e va avanti. Avete visto che alcune modifiche sono state attuate ma non è facile perché non si può cambiare da un momento all’altro una struttura complessa in cui vale l’ordinamento civile, vale l’ordinamento canonico, c’è l’aspetto dottrinale. Bisogna far coincidere i vari aspetti. Quindi, spazzolino sì, ma con determinazione”. Chi è più ribelle: San Francesco o il Papa? “Pochi giorni dopo la sua elezione – risponde Becciu – mi chiese: ‘Ma io sto rompendo il protocolli? Vi sto dando fastidio?’. ‘Insomma, Santo Padre’, gli risposi. Fin dai primi giorni era chiara la sua decisone di voler andare oltre certe regole modificabili e che ha modificato. Il protocollo non deve essere un carcere, una prigione ma deve servire a manifestare meglio l’esercizio del ministero”.