Molestie sessuali
Saranno l’ex sottosegretario generale della Nazioni Unite Zainab Bangura e l’ex vicepresidente della Banca Mondiale Katherine Sierra a guidare la commissione indipendente di alto livello istituita per la prevenzione di abusi all’interno di Oxfam e il miglioramento delle pratiche adottate in passato dall’organizzazione. “Una decisione – si legge in una nota – assunta in risposta ai casi di cattiva condotta sessuale da parte di alcuni membri dello staff di Oxfam Gran Bretagna ad Haiti e in Ciad e alle preoccupazioni emerse sulle modalità di gestione intraprese dall’organizzazione all’epoca dei fatti”. Della commissione faranno parte anche Aya Chebbi (co-fondatrice di Voice of Women Initiative e presidente fondatore dell’Afrika Youth Movement), James Cottrell (ex Global Chief Ethics officer, Chief Sustainability e Corporate Responsibility officer presso Deloitte America), Musimbi Kanyoro (presidente e ceo del Fondo globale per le donne), Birgitta Ohlsson (deputata ed ex ministro svedese per le politiche europee) e Katharina Samara-Wickrama (direttrice del programma Issues Affecting Women-Iawp presso la Oak Foundation). “La commissione indipendente – prosegue la nota – avrà l’incarico di approfondire tutti gli aspetti della cultura, delle politiche e delle pratiche di Oxfam relative alla tutela del personale, dei propri volontari e dei beneficiari in tutto il mondo”. Tra i compiti quello di presentare “un rapporto con chiare indicazioni su cosa Oxfam – e più in generale il settore umanitario – possono fare per generare una cultura di tolleranza zero nei confronti di ogni genere di molestia e abuso”. “I risultati della commissione – assicura l’ong – saranno resi pubblici”. Oxfam, inoltre, lavorerà con altri attori del settore per mettere a punto un sistema di “passaporto umanitario” , uno strumento “fondamentale per impedire a chi ha compiuto reati di passare da un’organizzazione all’altra”.