Elezioni
Vladimir Putin ha trionfato con il 76,7% delle preferenze. Questo l’esito delle elezioni avvenute ieri in tutta la Federazione russa dove 97mila seggi elettorali tra le 8 e le 20 hanno visto affluire il 67.4% degli elettori. Al presidente confermato hanno dato il consenso circa 55 milioni di persone, ben oltre quanto previsto dai sondaggi. I dati sono quelli diffusi stamane quando lo spoglio è ormai al 99,8% dei seggi. Il secondo classificato in questa competizione è stato Pavel Grudinin (Partito comunista) con l’11,8% delle preferenze. Vladimir Zhirinovsky, (Partito democratico liberale) si è fermato a 5,6%. La candidata di Iniziativa Civile Ksenia Sobchak ha avuto l’1,67% dei voti, Grigory Yavlinsky di Yabloko l’1,04%, Boris Titov del Partito della crescita 0,76%, Maxim Suraikin dei Comunisti di Russia 0,68%, Sergei Baburin dell’Unione popolare russa il 0,65%. In Crimea hanno votato per Putin il 92%, in Cecenia oltre il 91%, in Daghestan il 90%. Ma anche a Mosca e San Pietroburgo, le città “fanale” dove si ipotizzava un calo dei consensi, Putin ha avuto rispettivamente il 71% e il 75% di preferenze. Ad abbassare lievemente la media sono state alcune regioni dell’estremo oriente, la Jakutsia (64%), o meridionali come la regione dell’Amur, di Xabarov, dell’Altaj, regioni in cui la percentuale non è comunque scende sotto il 63% dei consensi. Secondo il ministero degli interni della Federazione, tutto si è svolto nella massima correttezza. Nella serata di ieri invece l’agenzia Tass ha riportato denunce di brogli da parte del candidato Zhirinovsky. Nelle elezioni del 2012 Putin aveva ricevuto il 63,6% dei consensi. Questo è il quarto mandato del presidente russo Vladimir Putin.