Pre-Sinodo

Papa Francesco: ai giovani, la Chiesa ascolta i giovani, “nessuno escluso”, ma “non per fare politica” o “giovano-filia”

“Questa Riunione pre-sinodale vuol essere segno di qualcosa di grande: la volontà della Chiesa di mettersi in ascolto di tutti i giovani, nessuno escluso”. Così il Papa, rivolgendosi ai 300 giovani dei cinque continenti, ha riassunto l’obiettivo del pre-Sinodo, che si è aperto oggi in Vaticano in preparazione all’appuntamento di ottobre. “E questo lo fa non per fare politica – ha precisato Francesco a braccio – o per una artificiale ‘giovano-filia’, ma perché abbiamo noi bisogno di capire meglio cosa Dio e la storia ci sta chiedendo. Se mancate voi, ci manca una parte dell’accesso a Dio”. “Il prossimo Sinodo si propone in particolare di sviluppare le condizioni perché i giovani siano accompagnati con passione e competenza nel discernimento vocazionale, cioè nel riconoscere e accogliere la chiamata all’amore e alla vita in pienezza”, ha spiegato il Papa citando il documento preparatorio: “Tutti noi abbiamo questa chiamata. Questa è la certezza di fondo: Dio ama ciascuno e a ciascuno rivolge personalmente una chiamata. È un dono che, quando lo si scopre, riempie di gioia. Siatene certi: Dio ha fiducia in voi, vi ama e vi chiama. E da parte sua non verrà meno, perché è fedele e crede davvero in voi. Vi rivolge la domanda che un giorno fece ai primi discepoli: ‘Che cosa cercate?'”. “Anche io ve lo domando”, ha proseguito Francesco a braccio: “Cosa cerchi nella tua vita? Dillo, ci farà bene ascoltarlo. Di questo abbiamo bisogno, di sentire vostro cammino nella vita”.