Cultura
Dopo le esperienze del 2013 e del 2015 all’Esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia, la Santa Sede parteciperà quest’anno per la prima volta alla Biennale architettura con un Padiglione diffuso nel bosco dell’Isola di San Giorgio Maggiore, intitolato “Vatican Chapels”. Promosso dal card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio delle cultura e commissario del Padiglione, curato da Francesco Dal Co e Micol Forti, il progetto è ispirato alla “Cappella del bosco” di Gunnar Asplund costruita nel 1920 nel cimitero di Stoccolma. Dieci architetti di comprovata esperienza e diversa formazione proporranno e realizzeranno altrettante cappelle, indagando le possibilità offerte dai differenti materiali. Nella progettazione e realizzazione delle strutture sarà prestata particolare attenzione anche alla possibilità di riutilizzare le cappelle dopo l’esposizione, nella tutela e nel rispetto dello spazio naturale circostante. Provenienti da Italia, Spagna, Portogallo, Gran Bretagna, USA, Australia, Brasile, Giappone, Cile/Serbia e Paraguay, gli architetti si confronteranno con una nuova tipologia edilizia: le cappelle, infatti, sono di solito identificate come parte di un più vasto spazio religioso e ambiente di culto, come una chiesa o cattedrale, mentre qui saranno isolate e collocate in un ambiente naturale e astratto – il bosco – metafora del peregrinare della vita. L’evento sarà aperto al pubblico dal 26 maggio al 25 novembre, per tutta la durata della Biennale 2018, giunta alla 16ma edizione e intitolata “Freespace”. Il Padiglione sarà presentato domani presso la sala stampa della Santa Sede dal card. Ravasi, da Paolo Baratta, presidente della Biennale di Venezia e dai due curatori Dal Co e Forti (ore 11).