Infanzia

Bambini migranti: Unicef, “Paesi del Nord Europa non riescono a fornire piena protezione e servizi a quelli richiedenti asilo”

“Nonostante svolgano un ruolo guida a livello mondiale per i diritti dei bambini, i paesi nordici non riescono a fornire piena protezione e servizi ai bambini richiedenti asilo”. È quanto denuncia oggi l’Unicef diffondendo il rapporto “Protetti sulla carta? Un’analisi della risposta dei Paesi nordici ai bambini richiedenti asilo”, realizzato dall’Istituto di ricerca Innocenti dell’Unicef sugli standard procedurali e legali per i bambini migranti e rifugiati e su quanto siano applicati in Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia. Il rapporto, si legge in una nota, “evidenzia come in tutti e cinque i Paesi nordici ci sia una chiara tendenza a dare precedenza alle leggi in materia migratoria rispetto agli obblighi internazionali derivanti dalla Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”. Nel 2015 Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia hanno accolto 45.765 minori non accompagnati su un totale di 88.265 minori non accompagnati in tutta l’Ue. Il più alto numero è stato registrato in Svezia con 35.250 minorenni non accompagnati, il 40% di tutti quelli registrati nell’Ue, seguito da Norvegia con 5.050, Finlandia con 3.045 e Danimarca con 2.125. Nel 2016 la Danimarca ha avuto 2.390 prime richieste d’asilo da parte di minorenni, la Finlandia 1705, l’Islanda 270, la Norvegia 1225, la Svezia 9.385 su 335 mila totali nell’Ue. Nel 2017 la Danimarca ha avuto 1.095 prime richieste d’asilo di minorenni, la Finlandia 1.225, l’Islanda 150, la Norvegia 1.055, la Svezia 7.350 su 160mila totali nell’Ue. Secondo un’indagine del Garante per l’Infanzia in Svezia 1.736 bambini registrati nel Paese sono risultati irreperibili tra il gennaio 2014 e l’ottobre 2017, 1.456 di loro risultano ancora non reperibili. “Tutti i Paesi nordici esaminati in questo rapporto hanno un’ottima e meritata reputazione per quanto riguarda la protezione dei diritti dei bambini. Tuttavia, la nostra ricerca rivela che nei cinque paesi bisogna affrontare delle sfide significative per l’assistenza e la cura di bambini richiedenti asilo”, dichiara Sarah Cook, direttrice dell’Istituto di ricerca Innocenti dell’Unicef. “Ciò ci ricorda che la comunità globale deve prendere seriamente gli impegni di proteggere tutti i diritti dei bambini, a prescindere dal loro status migratorio o di asilo”.