Relazioni
“Con quante persone potremmo connetterci se ci prendessimo la briga di guardaci negli occhi gli uni con gli altri? E come cambierebbe la percezione che abbiamo del mondo?”. A queste domande Caritas Ambrosiana cerca di dare una risposta invitando a visitare lo stand “My Mirror (MeYouMirror)”, allestito a “Fa’ la cosa giusta! 2018”, dal 23 al 25 marzo, a Fieramilanocity di Milano. “My Mirror – si legge in una nota – è un esperimento di eye contact. Proprio tale tecnica dimostra che 4 minuti di contatto visivo avvicinano le persone più di tante parole”. “Così – prosegue la nota – partendo dal presupposto che guardarsi dritti negli occhi non lascia nessuno indifferente, con ‘My Mirror’ Caritas Ambrosiana proverà a favorire l’incontro tra tante persone diverse, per genere, età, nazionalità, storie”. A chi vorrà, Caritas Ambrosiana proporrà questa esperienza: una doppia cabina, in ognuna delle quali due persone sconosciute si siederanno una di fronte all’altra, per 4 minuti, semplicemente per guardarsi negli occhi. Al termine di questa breve interazione, in un altro spazio, ogni membro della coppia, assistito da alcuni facilitatori, racconterà all’altro le sensazioni che ha provato. All’uscita, un decalogo di semplici buone azioni quotidiane suggerirà come tornare a dare valore alle relazioni, proseguendo l’esperienza fatta alla fiera. “My Mirror fa parte della campagna di Caritas Internationalis ‘Share the journey’ volta a promuovere la ‘cultura dell’incontro’”. “In un mondo in cui risorgono i muri, le parole d’odio diventano pallottole, la malapianta del razzismo riaffiora, è necessario ripartire proprio dalle regole di base, dall’‘abc’ delle relazioni”, spiega Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, per il quale “guardare negli occhi l’altro, incontrare il suo sguardo è allora la premessa indispensabile ad ogni possibile discorso, riflessione o progetto”.