Politica
(Bruxelles) I temi economici sono in cima all’agenda del Consiglio europeo di primavera, convocato a Bruxelles per giovedì 22 e venerdì 23 marzo. La riunione dei capi di Stato o di governo affronterà inoltre una serie di altre questioni urgenti, tra cui la fiscalità e gli affari esteri. I leader dell’Ue discuteranno infine della Brexit (nel formato Ue27, senza la premier britannica May) e della zona euro (in sede di vertice euro). Sui temi economici il Consiglio adotterà conclusioni relative a varie questioni tra cui i progressi compiuti nella realizzazione della strategia per il mercato unico, della strategia per il mercato unico digitale, del piano d’azione per l’Unione dei mercati dei capitali e dell’Unione dell’energia; fra i temi affrontati anche le priorità per il semestre europeo 2018 e le questioni sociali, “in particolare – si legge all’ordine del giorno – l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali e la proposta della Commissione relativa a un’autorità europea del lavoro”. Si discuterà poi di dazi commerciali, dopo quelli elevati dall’amministrazione Trump negli Usa su acciaio e alluminio. Il Consiglio europeo dovrebbe adottare le conclusioni sui Balcani occidentali, in vista del vertice di maggio a Sofia. I leader discuteranno altresì dei recenti sviluppi delle relazioni con la Turchia. Oggi invece il Consiglio dei ministri Ue ha fissato le prossime elezioni del Parlamento europeo per il 23-26 maggio 2019.