Giovedì Santo

Papa Francesco: in cinque anni messa “in Coena Domini” e lavanda dei piedi con detenuti, disabili, migranti e rifugiati

Dall’Istituto penale per minori di “Casal del Marmo” al carcere di Regina Coeli passando per la “Fondazione Don Carlo Gnocchi – Centro Santa Maria della Provvidenza”, il carcere di Rebibbia, il “Cara” di Castelnuovo di Porto e la Casa di Reclusione di Paliano. Sono questi i posti scelti da Papa Francesco per celebrare, ogni Giovedì Santo da quando è diventato Pontefice, la messa “in Coena Domini” con la lavanda dei piedi. In questi cinque anni, Francesco ha voluto recarsi in luoghi quanto mai significativi per rivivere “lo stesso gesto di Gesù di lavare i piedi”. Lo ha voluto fare incontrando ragazze e ragazzi minori detenuti, persone disabili e non autosufficienti, detenuti, profughi, migranti e rifugiati. Giovedì 29 marzo, Francesco compirà il rito della lavanda dei piedi a 12 detenuti, nella “Rotonda” di Regina Coeli. Sarà il quarto Papa, negli ultimi 60 anni, a varcare le porte del carcere che sorge a poca distanza dal Vaticano: il primo fu Giovanni XXIII nel giorno di Santo Stefano del 1958, poi Paolo VI il 9 aprile 1964 e Giovanni Paolo II il 9 luglio 2000, in occasione del Giubileo nelle carceri.