Formazione
Nell’anno accademico in corso aumentato del 5,1% il numero degli iscritti rispetto al precedente. Messaggio della presidenza della Cei per la Giornata dell’Ateneo di domenica 15 aprile: “Operare in sinergia con la comunità ecclesiale e la società civile”
Quasi 40.000 studenti, oltre 10.000 laureati ogni anno, circa 1.400 docenti. E un incremento, nell’anno accademico in corso, del 5,1% degli iscritti rispetto al precedente. Sarà celebrata, domenica 15 aprile, con numeri positivi la 94ª Giornata per l’Università Cattolica. Per l’occasione, nella Chiesa centrale della sede di Roma dell’ateneo, l’assistente ecclesiastico generale, mons. Claudio Giuliodori, presiederà, alle 11, una messa, che verrà trasmessa in diretta televisiva su Rai Uno. Saranno presenti studenti, docenti e laureati. Proprio quelli che sono tra i più ricercati dalle aziende a livello globale. Secondo l’indicatore elaborato da QS Graduate Employability Rankings, infatti,
l’ateneo figura al 132° posto nel gradimento dei recruiter e nella top five in Italia.
Lo dicono i dati. E lo dice anche il messaggio della Presidenza della Conferenza episcopale italiana per la Giornata dell’ateneo:
“L’Università Cattolica rappresenta per la comunità ecclesiale e per la società civile italiana un luogo privilegiato dove formare le nuove generazioni a diventare protagonisti di un cammino che sia capace di operare un discernimento profondo sulla loro vita e sul corso della storia”.
I vescovi sono consapevoli che
“chi si accosta all’Università Cattolica cerca una formazione integrale
capace di dare qualificate conoscenze umane e scientifiche utili a elaborare una sapiente visione della vita, di promuovere un’alta professionalità che sia in grado di contribuire alla costruzione del bene comune, di far maturare un impegno generoso di testimonianza cristiana in tutti gli ambiti della vita personale, familiare e sociale”. Per riuscire in questi obiettivi la Cei invita l’ateneo a “operare in sinergia con la comunità ecclesiale e la società civile”. “Eredi & innovatori. Giovani protagonisti della storia” è il tema della Giornata. A spiegarne il senso nella sua lettera è mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano e presidente dell’Istituto Toniolo, ente fondatore dell’ateneo. “Il coraggio per il futuro ha la sua sorgente nella gratitudine per l’eredità ricevuta, nella fierezza di un’appartenenza, nella stima di sé”. Poi, lo sguardo dell’arcivescovo va agli “uomini e alle donne di varie età e competenze che si pongono con serenità e impegno di fronte alle responsabilità che li attendono, perché sanno di essere all’altezza del compito”. Mons. Delpini ricorda anche come sia la gente a fare l’università: “Sono i docenti, gli studenti, i dirigenti, gli amministrativi, il personale tutto”. Dal presule l’invito a “tutta la comunità universitaria a vivere la Giornata per l’Università Cattolica 2018 come una festa di famiglia” e come “un momento di riflessione sulle nostre responsabilità”. Alla Chiesa italiana, invece, l’incoraggiamento a
“vivere questa Giornata come opportunità per conoscere meglio le risorse straordinarie dell’Università Cattolica” e “mettere a frutto nella vita ordinaria della comunità cristiana i risultati della ricerca e gli strumenti offerti”.
L’obiettivo, indicato dal rettore Franco Anelli, è una “formazione integrale”, che ha il fine di “concorrere, ponendosi al servizio della Chiesa e dell’intera società, a sviluppare nei giovani quella capacità di discernimento che è un requisito fondamentale per coniugare in modo armonioso e completo la propria personalità”.
“Tutti i laureati porteranno con sé il segno della formazione umana e culturale, prima che tecnica e professionale,
ricevuta negli anni di studio – spiega nel suo messaggio –. E questo è il primo e autentico obiettivo della nostra azione educativa”.