Collegio cardinalizio
Il 28 giugno si terrà il quinto Concistoro indetto da Francesco in cinque anni di pontificato. Ecco il “volto” delle nuove porpore, che faranno salire a 226 cardinali, di cui 125 elettori e 101 non elettori, il Collegio cardinalizio. Degli elettori 53 provengono dell’Europa, 17 dall’America del Nord, 5 dall’America Centrale, 13 dall’America del Sud, 16 dall’ Africa, 17 dall’Asia e 4 dall’Oceania.
Giovedì 28 giugno, alle ore 16, nella basilica di San Pietro, il Papa terrà un Concistoro ordinario pubblico per la creazione 14 nuovi porporati. Le visite di cortesia ai nuovi cardinali si svolgeranno nello stesso giorno, dalle ore 18 alle ore 20. Ad annunciare direttamente, a sorpresa, ai fedeli l’indizione del Concistoro e la lista con i nomi delle nuove berrette, come è ormai sua consuetudine, è stato Francesco: “La loro provenienza – ha spiegato al termine dell’Angelus del 20 maggio – esprime l’universalità della Chiesa che continua ad annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della terra. L’inserimento dei nuovi cardinali nella diocesi di Roma, inoltre, manifesta l’inscindibile legame tra la sede di Pietro e le Chiese particolari diffuse nel mondo”. Con le nuove porpore, il Collegio cardinalizio sarà formato da 226 cardinali, di cui 125 elettori e 101 non elettori.
Degli elettori 53 provengono dall’Europa, 17 dall’America del Nord, 5 dall’America Centrale, 13 dall’America del Sud, 16 dall’ Africa, 17 dall’Asia e 4 dall’Oceania.
Anche il quinto Concistoro di Papa Francesco in cinque anni di pontificato, nel solco dei tre che l’hanno preceduto – convocati il 22 febbraio 2014, il 14 febbraio 2015, il 19 novembre 2016 e il 28 giugno 2017 – si preannuncia non come un premio alla carriera, appannaggio delle sedi cardinalizie più blasonate, ma come il frutto di una scelta operata valutando il tasso di servizio pieno ed effettivo accanto alla porzione di Chiesa in cui ciascuno dei candidati prescelti ha “servito” finora.
Sono quindi in totale 74, di cui 59 elettori e 15 non elettori, i cardinali creati da Bergoglio in questi cinque anni.
Il primo appuntamento pubblico dei nuovi porporati sarà la concelebrazione, il 29 giugno, alle ore 9.30 in piazza San Pietro, quando Francesco benedirà i sacri Palli destinati ai nuovi arcivescovi metropoliti, e celebrerà la messa della solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo.
Tra le 14 nuove porpore, figurano anche un vescovo, un arcivescovo e un religioso “che si sono distinti per il loro servizio alla Chiesa”: si tratta di mons. Sergio Obeso Rivera, arcivescovo emerito di Xalapa; mons. Toribio Ticona Porco, prelato emerito di Corocoro, e padre Aquilino Bocos Merino, missionario claretiano.
Mons. Louis Raphael Raphaël I Sako, patriarca di Babilonia dei caldei, è nato a Kakho il 4 luglio 1948. Il 1º giugno 1974 è stato ordinato sacerdote. Inizialmente ha prestato il suo servizio pastorale presso la chiesa cattedrale di Mosul. Dal 1979 ha frequentato a Roma il Pontificio Istituto Orientale, dove ha conseguito il dottorato in patrologia orientale. Ha conseguito poi il dottorato in storia alla Sorbona di Parigi. Nel 1986 è stato nominato parroco della chiesa del Perpetuo Soccorso a Mosul. Dal 1997 al 2002 ha ricoperto l’ufficio di rettore del seminario patriarcale di Baghdad.
Il 31 gennaio 2013 è stato eletto patriarca di Babilonia dei Caldei dal Sinodo dei vescovi della Chiesa cattolica caldea riunito a Roma, ed ha assunto il nome di Louis Raphaël I. Il 1º febbraio Benedetto XVI gli ha concesso l’ecclesiastica communio.
Mons. Luis Ladaria, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, è nato a Manacor, nella diocesi di Maiorca, il 19 aprile 1944. Dopo un’intensa attività accademica a Roma e Madrid, il 9 luglio 2008 Benedetto XVI lo ha nominato segretario della Congregazione per la dottrina della fede. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 26 luglio successivo. Il 1º luglio 2017 Francesco lo ha nominato prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e, in quanto tale, presidente della Pontificia Commissione “Ecclesia Dei”, della Pontificia Commissione biblica e della Commissione teologica internazionale.
Mons. Angelo De Donatis, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma, è nato il 4 gennaio 1954 a Casarano, in provincia di Lecce. Ordinato sacerdote il 12 aprile 1980 nella parrocchia San Domenico di Casarano, nel 1983 si è incardinato nella diocesi di Roma, dove tra gli altri numerosi incarichi, in Vicariato e pastorali, ha svolto quello di direttore dell’Ufficio clero e direttore spirituale al Pontificio seminario romano maggiore.
Mons. Giovanni Angelo Becciu, sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato e delegato speciale presso il Sovrano militare ordine di Malta, è nato a Pattada, in provincia di Sassari, il 2 giugno 1948 ed è stato ordinato sacerdote il 27 agosto 1972. Dopo essersi laureato in diritto canonico è entrato a far parte del servizio diplomatico della Santa Sede il 1º maggio 1984 prestando la sua opera per molti anni in varie nunziature apostoliche nel mondo, tra le quali quelle nella Repubblica Centrafricana, in Nuova Zelanda, in Liberia, nel Regno Unito, in Francia e negli Stati Uniti d’America. Il 10 maggio 2011 è stato nominato da Benedetto XVI sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato e riconfermato da Papa Francesco nel medesimo ufficio il 21 agosto 2013. Il 2 febbraio 2017 Papa Francesco lo ha nominato delegato speciale presso il Sovrano militare ordine di Malta per risolvere la crisi affrontata dell’Ordine. Il 26 maggio scorso il Papa lo ha nominato prefetto della Congregazione delle cause dei santi: rimarrà sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato fino al 29 giugno e assumerà il nuovo incarico “terminato il mese di agosto prossimo”.
Mons. Konrad Krajewski, elemosiniere apostolico, da tutti conosciuto e chiamato “don Corrado” è di fatto il braccio operativo del Papa nella carità verso i più bisognosi, a cominciare dalla zona intorno a San Pietro. È nato a Łódź (Polonia) il 25 novembre 1963 ed ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale l’11 giugno 1988. Dopo gli studi di teologia a Roma, con specializzazione in liturgia, rientrato nella sua diocesi di origine nel 1995, ha insegnato liturgia nel seminario diocesano e in quello dei francescani e dei salesiani. Tornato a Roma nel 1998, è stato assunto presso l’Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice. Il 12 maggio 1999 è stato nominato cerimoniere pontificio e come tale ha servito tre Pontefici: Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco. Il 3 agosto 2013 è stato nominato elemosiniere di Sua Santità: dal Papa ha avuto l’indicazione di non rimanere “dietro la scrivania” ma di recarsi direttamente per le strade di Roma o dove necessario. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 17 settembre successivo.
Mons. Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi, è nato ad Amritsar il 21 luglio 1945 e dal 2012 è arcivescovo metropolita della capitale del Pakistan. Ora il Pakistan ha di nuovo un cardinale dopo 24 anni, ossia dalla morte dell’arcivescovo di Karachi Joseph Cordeiro, nominato da Paolo VI nel 1973 e morto nel 1994. Mons. Coutts, alla guida dell’arcidiocesi di Karachi dal 2012, è nato il 21 luglio 1945 in Amristar, nella diocesi di Jullundur (India). È stato ordinato sacerdote il 9 gennaio 1971 per il clero di Lahore. Eletto vescovo coadiutore di Hyderabad (Pakistan) il 5 maggio 1988 è stato consacrato il 16 settembre dello stesso anno. È stato presidente della Conferenza episcopale del Pakistan dal 2011 fino alla fine del 2017.
Mons. António dos Santos Marto, vescovo di Leiria-Fatima, è nato il 5 maggio 1947 nella diocesi di Viana do Castelo. Dopo aver completato gli studi preparatori nel Seminario minore di Vila Real, ha seguito i corsi di filosofia e teologia presso l’Università Cattolica Portoghese, come alunno del Seminario maggiore di Porto. Quindi, nel 1978, ha ottenuto il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Il 7 novembre 1971 ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale, incardinandosi nel clero di Vila Real. Dopo il suo rientro da Roma, è rimasto stabilmente nella città di Porto, come docente di teologia presso l’Università Cattolica. È stato anche prefetto di disciplina del Seminario maggiore di Porto e responsabile dei seminaristi della diocesi di Vila Real.
Mons. Pedro Barreto, arcivescovo di Huancayo, è stato ordinato sacerdote il 18 dicembre 1971. È stato prima assistente del maestro dei novizi (1972-73), quindi dal 1973 al 1982 professore e direttore spirituale del collegio “Cristo Rey” di Tacna e dal 1976 anche parroco e superiore della comunità di Tacna, incarico in seguito ricoperto dal 1995 fino alla nomina a vicario apostolico di Jaén en Perù il 21 novembre del 2001. Già vicario apostolico dal 2001, il 17 luglio del 2004 è stato nominato da Giovanni Paolo II arcivescovo metropolita di Huancayo.
Mons. Désiré Tsarahazana, arcivescovo di Toamasina, è nato il 13 giugno 1954 ed è stato ordinato sacerdote nel 1986. È stato rettore del seminario e docente del seminario minore. È stato nominato vescovo nel 2000. Tra il 2006 e il 2012 è stato vice-presidente della Conferenza episcopale del Madagascar e dal 2012 ne è presidente (riconfermato nel 2015).
Mons. Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila, è nato a Venagrande, frazione del comune di Ascoli Piceno, il 19 agosto 1948. Il 15 settembre 1973 è stato ordinato sacerdote per la diocesi di Ascoli Piceno, dove ha ricoperto numerosi incarichi pastorali. Il 18 giugno 1998 è stato nominato, da Giovanni Paolo II, vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno. Il 20 settembre dello stesso anno ha ricevuto la consacrazione episcopale. L’8 giugno 2013 è stato nominato da Papa Francesco arcivescovo metropolita dell’Aquila: il 29 giugno ha ricevuto il pallio dalle mani dello stesso Pontefice nella basilica di San Pietro. Si è insediato all’Aquila il 7 luglio. Dopo aver reso omaggio alle vittime del terremoto del 2009 presso la Casa dello Studente (luogo-simbolo della sciagura) e dopo aver visitato la cattedrale della città, ancora inagibile, ha preso possesso canonico dell’arcidiocesi nella basilica di Santa Maria di Collemaggio.
Mons. Thomas Aquinas Manyo, arcivescovo di Osaka, è nato il 3 marzo del 1949. È stato ordinato nel 1975 per la diocesi di Nagasaki. Ha ricoperto gli incarichi di vice parroco, parroco, editore del bollettino diocesano. È stato segretario generale della Conferenza dei vescovi cattolici del Giappone dal 2006 fino alla sua elezione a vescovo. Il 20 agosto 2014 Papa Francesco lo ha nominato arcivescovo di Osaka. Dal 2016 è vicepresidente della Conferenza episcopale giapponese.