Messa
“Gesù che sta per nascere ci ricorda che nella vita nulla va sprecato, nemmeno il tempo della malattia dal quale potrebbero sbocciare frutti belli e mai pensati”. Lo ha detto ieri mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia, durante la messa che ha celebrato nell’ex ospedale di Trevi, che ospita la Struttura complessa di riabilitazione intensiva neuromotoria. Riflettendo sull’episodio dell’annunciazione, proposto dal Vangelo del giorno, mons. Boccardo si è rivolto direttamente ai pazienti della struttura. “Anche per voi che siete ricoverati qui, cari amici, la malattia è giunta improvvisa, sconvolgendo la vostra vita e quella dei vostri familiari – ha commentato –. Sicuramente vi sarete chiesti: perché a me? Come ne vengo fuori? Dinanzi a queste situazioni ci rendiamo conto della nostra piccolezza: siamo, infatti, convinti, di poter programmare e prevedere ogni cosa e invece la malattia improvvisa stravolge i nostri piani. Come Maria state sperimentando la paura e magari vi ribellate anche con Dio. È normale, non dovete aver timore di lottare con lui, di dirgli che state faticando a capire. Dio, che è padre misericordioso, ascolta le vostre suppliche e vi farà scorgere dei semi di fecondità per interpretare anche questo momento di dura prova”. L’arcivescovo di Spoleto-Norcia ha sottolineato che “nel dolore il credente non è solo: accanto ai familiari, ai medici, agli infermieri, ai volontari, c’è il Signore che condivide le nostre sofferenze. State certi, ciascuno di voi è presente dinanzi al volto misericordioso del Padre”.