Discorso

Manovra: Casellati, “approvata con forti ritardi, serve patto etico tra Governo e Parlamento”

“Il disegno di legge di bilancio il Senato lo ha potuto approvare con forti ritardi, in prima lettura, solo nella giornata di ieri. Assieme al presidente della Camera Fico siamo ancora una volta dovuti intervenire per richiamare la necessità di garantire un’ordinata programmazione dell’esame di tutti i provvedimenti governativi, tra cui la legge di bilancio che è l’atto portante della politica economica e dell’assetto finanziario del Paese”. Lo ha detto stamani il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, nel suo discorso pronunciato a Palazzo Giustiniani, in occasione dello scambio di auguri con i giornalisti. “Non si tratta di un problema riferibile esclusivamente a questa Legislatura – ha aggiunto -, ma negli ultimi anni la questione dei tempi di esame dei disegni di legge di iniziativa governativa sta assumendo dimensioni che, come presidente del Senato, non posso non ritenere quanto meno preoccupanti. Il Parlamento va rispettato”. Per risolvere questi problemi, Casellati ha indicato “accorgimenti legislativi, procedurali o regolamentari”. “Credo però che nessun intervento normativo in materia potrà mai dirsi veramente efficace senza un nuovo patto etico e istituzionale tra Governo e Parlamento”. Un’intesa fondata “sui principi della Costituzione, sulla reciproca considerazione e sul rispetto dei ruoli e delle responsabilità verso i cittadini”. Quello segnalato è un “vincolo morale – prima ancora che legislativo – a tutela del dialogo e di un confronto democratico che non può e non deve mai venir meno”. Il presidente del Senato ha evidenziato anche la necessità di accompagnare il provvedimento sulla riduzione del numero dei parlamentari con “una valutazione sull’opportunità di una revisione della legge elettorale, così come dei regolamenti parlamentari”. “Modifiche che mi auguro possano essere adottate con il coinvolgimento di tutte le forze politiche e che dovranno necessariamente conciliare rappresentanza e governabilità, assicurare il pieno funzionamento delle Camere e preservare la centralità del Parlamento”.