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Natale: mons. Nosiglia (Torino e Susa), “abbiate il coraggio di credere anche contro ogni speranza umana”

Mons. Cersare Nosiglia, arcivescovo di Torino

“Abbiate il coraggio di credere e di sperare anche contro ogni speranza umana, perché il Signore è con noi ogni giorno e la fede in lui produce frutti fecondi di vita cristiana, anche nel cuore umano più arido e indifferente”. Questo l’accorato invito che mons. Cesare Nosiglia rivolge alle famiglie dell’arcidiocesi di Torino e della diocesi di Susa in occasione del Natale. “Il Dio con noi, che nasce a Betlemme – ricorda mons. Nosiglia –, si dona a noi senza che noi lo abbiamo chiesto o abbiamo faticato e lavorato, senza che ci siamo impegnati per averlo. Questa gratuità dell’amore di Dio e la sua fedeltà sono talmente infinite, che non riusciamo a comprenderle. Le possiamo solo sperimentare concretamente in noi, nella nostra vita, quando ci accorgiamo che, malgrado i nostri peccati, il Signore continua ad amarci e a perdonarci”. Riflettendo sulla figura di Erode, che “ha paura di perdere il suo potere regale e tenta in ogni modo di soffocare quella nascita, che tanto lo turba”, mons. Nosiglia ricorda che “nel corso della storia di ieri e di oggi, ritorna prepotente questa tentazione dell’uomo di soffocare il bambino Gesù, stemperando il suo Natale in mille luci, regali, corse affannate al consumismo, emozioni forti e passeggere di buonismo, per mascherare l’impatto terribile con quel Dio troppo poco Dio, che nasce in una stalla, e troppo poco catalogabile dentro i nostri schemi razionali, culturali e sociali”. “Eppure – prosegue mons. Nosiglia – se vogliamo veramente vivere il Natale nella sua pienezza di gioia e di pace, è necessario affrontare questo discorso con noi stessi anzitutto, svuotarci del nostro io superbo e altero e diventare più semplici e umili, più discepoli che maestri, più ultimi che primi”.