Messaggio
“Gesù è Dio, il nostro Dio, che vuole stare al fianco di ciascuno di noi. Egli viene a cercare ogni singola persona perché neanche una, ma proprio nessuna, vada perduta”. Lo scrive mons. Marco Prastaro, vescovo di Asti, nel suo messaggio per Natale. “È Gesù che dona gioia – sottolinea il presule -, a partire dall’ultimo della fila, non supera nessuno, non invade, non si impone, attende il suo momento, aspetta finché non sia io a decidere di farlo entrare nella mia vita”. Dove si manifesta la gioia di Gesù? “Quel bambino è gioia per chi è nel dolore e nella solitudine – spiega mons. Prastaro -. È gioia per chi è lontano da casa. È gioia per chi è arrabbiato perché le cose non vanno. È gioia per chi è stato abbandonato. È gioia per chi pensa che qualcuno arrivando lo abbia superato e gli stia rubando qualcosa. È gioia per chi digita solo più parole di risentimento e rancore. Insomma, è gioia per tutti, pura e semplice gioia, per sempre”. Il vescovo di Asti ricorda, inoltre, che andremo a cercare Gesù anche in un’altra grotta, “al Calvario, una grotta vuota dove troveremo solo dei teli ripiegati, perché è risorto”. “Alla grotta, attorno al bambino Gesù, possiamo ritrovare una fraternità che pare perduta – aggiunge –, una pace che sembra sempre più irraggiungibile, una serenità che appare sopraffatta dalla rabbia. Alla grotta sentiremo una voce che finalmente non urla, ma sussurra e dolcemente ci dice: ‘Ama, sempre ama, fortissimamente ama!’. È la voce di Gesù che ci ha amato fino a dare la vita. Fare Natale sia per tutti noi andare a cercare questa grotta, incontrare questo bambino, ascoltarlo, cambiare punto di osservazione, scoprire nuove prospettive. L’unica condizione per avere questa gioia è andare alla grotta. Non è difficile, basta mettersi in movimento, nella direzione giusta”.