Messaggio di fine anno
Tra i temi affrontati dal Capo dello Stato il lavoro che manca, le diseguaglianze sociali, la necessità di fiducia, la solidarietà, il bene comune, i giovani, la tutela dell’ambiente, le famiglie, il civismo, i social network, l’università e la ricerca, la cultura.
“È importante sviluppare, sempre di più, una cultura della responsabilità che riguarda tutti: dalle formazioni politiche, ai singoli cittadini, alle imprese, alle formazioni intermedie, alle associazioni raccolte intorno a interessi e a valori. La cultura della responsabilità costituisce il più forte presidio di libertà e di difesa dei principi, su cui si fonda la Repubblica. Questo comune sentire della società– quando si esprime – si riflette sulle istituzioni per infondervi costantemente un autentico spirito repubblicano”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di fine anno pronunciato questa sera dal Palazzo del Quirinale.
“Si avvia a conclusione un decennio impegnativo, contrassegnato da una lunga crisi economica e da mutamenti tanto veloci quanto impetuosi. In questo tempo – ha notato Mattarella – sono cambiate molte cose attorno a noi, nella nostra vita e nella società”. Le parole del presidente della Repubblica sono state anche un invito ad “ampliare l’orizzonte delle nostre riflessioni; senza, naturalmente, trascurare il presente e i suoi problemi, ma anche rendendosi conto che il futuro, in realtà, è già cominciato”.