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#Giovanni XXIII: Bergamo si prepara per accogliere Papa Roncalli

Sono diverse le iniziative in programma per l’arrivo delle spoglie di Papa Giovanni XXIII a Bergamo. L’urna sosterà quattro giorni in città spostandosi in diversi luoghi chiave nell’ambito di un calendario messo a punto dalla Diocesi bergamasca.

Bergamo attende l’arrivo di Papa Giovanni. Tutti lo chiamano così, senza troppe formalità. Un sintomo di confidenza in una città dove in questo momento di attesa il sentimento prevalente è il desiderio. Un sentimento divenuto via via sempre più forte dopo la notizia del pellegrinaggio ufficializzata nei mesi scorsi. Protagonisti della nuova video clip di Vatican News sono il vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi, e il segretario generale della Diocesi, mons. Giulio Dellavite.

La terra natale

Interventi che aiutano a comprendere non solo lo speciale rapporto tra questa terra e Papa Roncalli, ma soprattutto il concetto della ‘bergamaschicità’: l’attaccamento ai luoghi di origine, l’importanza dei valori appresi in famiglia, l’attitudine di vivere la relazione con l’altro concentrandosi su ciò che unisce più che su ciò che divide. In breve è il tratto umano e spirituale di Giovanni XXIII che deve molto alla sua terra natale. Per ricordare tutto questo, la Diocesi di Bergamo ha organizzato un ricco programma. Quattro giornate segnate da diversi spostamenti dell’urna in luoghi significativi per il pontificato di Roncalli: carcere, ospedale, seminario, cattedrale, santuario.

La devozione popolare

Sono solo alcuni del punti chiave dell’intero percorso che porta con sé una massiccia dose di devozione popolare e un intenso lavoro dal punto di vista organizzativo, svolto assieme alle istituzioni locali. L’obiettivo è di soddisfare diverse esigenze che vanno dalla sicurezza agli aspetti liturgici fino all’accoglienza. L’entusiasmo è enorme. Lo confermano anche i numeri: sono stati mobilitati più di 500 volontari e oltre un migliaio di addetti della Protezione Civile.