Il conduttore televisivo Carlo Conti, tra i più popolari volti della rete ammiraglia Rai, è ospite della trasmissione “A Sua Immagine. Le ragioni della speranza” sabato 16 marzo con don Davide Banzato. Alle ore 16.15 su Rai Uno, dopo lo spazio talk iniziale condotto da Lorena Bianchetti (dalle 15.55), Carlo Conti incontra don Banzato a Firenze, nella suggestiva cornice dell’Ospedale degli Innocenti, capolavoro del Rinascimento, impegnato dal 1445 nella tutela dei diritti dei minori e nella loro cura. “Per me la famiglia – dichiara Conti – è sempre stata una cosa importantissima. E ho sempre detto che era nei miei obiettivi. Per fortuna la persona giusta era ancora lì che mi aspettava”. Proseguendo, il conduttore Rai rimarca: “Abbiamo coronato questo nostro matrimonio con la nascita del bimbo… di Matteo. Non a caso si chiama Matteo, perché significa dono di Dio. E vista la mia veneranda età, avere un figliolo è decisamente un dono di Dio”. Nel corso del confronto con don Banzato, Conti sottolinea in particolare la mancanza della figura paterna, una mancanza ingombrante nella sua giovinezza e poi nel percorso da adulto, fino all’arrivo del figlio. E proprio in prossimità del 19 marzo, festa del papà, l’artista toscano sottolinea: “Si dice babbo… Curiosamente io non ho mai detto in vita mia ‘babbo’. Ecco, Matteo lo dirà dalle 5mila alle 8mila volte al giorno… Ho quindi abbondantemente recuperato questa parola nella mia vita e lo faccio con una gioia meravigliosa”. Non mancano poi i richiami alla figura della mamma, al rapporto con la preghiera e al matrimonio con la moglie Francesca.