culturale e nanismo spirituale che caratterizzano il nostro tempo”.TRUPPE DALLA CECENIA E CONSENTA IL RITORNO IN PATRIA DEGLI EMIGRATI CECENI. In un comunicato stampa, Pax Christi internazionale condanna “”il massiccio e spesso indiscriminato uso della violenza da parte delle forze armate russe per imporre il controllo militare sulla Cecenia”. Chiede inoltre alla Federazione russa di consentire alle organizzazioni umanitarie l’accesso nelle zone di conflitto e di rendersi disponibile a negoziare con la popolazione cecena avvalendosi della mediazione dell’Osce (l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, gi… Csce). Facendo seguito a questo appello, Pax Christi italiana si rivolta ai gruppi giovanili, alle parrocchie ed ai singoli credenti affinch sottoscrivano una dichiarazione comune stilata dal Patriarca russo Alessio II e dal Muft della Cecenia, Al Sabekov, e la inviino all’Ambasciata o Consolato russo. In essa i due esponenti religiosi chiedono “alle persone che hanno il potere” di “rinunciare all’uso delle armi come via per la soluzione dei problemi” e ribadiscono che “l’uso dei simboli e dei concetti sacri a cristiani e musulmani per provocare inimicizia e innescare conflitti un peccato e un atto inaccettabile davanti a Dio”.