I CENTRI DI ASCOLTO “NON DEVONO ESSERE UNO SPORTELLO SOCIALE CHIAMATO A DARE RISPOSTE A

possono dunque essere sbrigativamente liquidate come segno di immaturit… e infantilismo”.TUTTI I BISOGNI, MA UN LUOGO DI INCONTRO CON IL POVERO E CON DIO”: lo sostiene don Angelo Bergamaschi, responsabile del “settore territorio” della Caritas diocesana di Roma, presentando il corso per operatori di centri di ascolto che si svolger… dal 18 gennaio all’ 8 marzo presso l’Istituto superiore per gli studi di teologia morale (Alfonsianum). Scopo dell’iniziativa Š creare un nuovo modo di intendere la carit… contro logiche di tipo assistenziale. “La formazione Š indispensabile – dice don Bergamaschi -. Oggi non possiamo pi— accontentarci solo del buon cuore delle persone. C’Š bisogno di professionalit… e di impegno, le quali esigono, al tempo stesso, profonde motivazioni umane ed evangeliche. Lo spontaneismo rischia di bloccarsi di fronte all’insorgere delle prime difficolt…”.Il corso propone perci• “un nuovo modo di intendere la carit…, un cambiamento di mentalit…, sia da parte del singolo cristiano, sia nell’ottica di un’intera comunit… parrocchiale intenzionata a mettersi veramente in ascolto del quartiere e delle sue povert…”. Ma vuol mettere al tempo stesso “in guardia contro le logiche di tipo assistenziale, incapaci di produrre vera promozione umana e sociale”. Attualmente sono 250 su 360 le parrocchie romane che hanno attivato centri di ascolto.