“LA SITUAZIONE DEI RAPPORTI TRA LA CHIESA CATTOLICA E LA CHIESA ORTODOSSA VA GRADUALMENTE

stati una sorta di Vangelo illustrato per le masse, e non soltanto per una ‚lite colta e raffinata”.MIGLIORANDO”, HA SOTTOLINEATO IL CARD. ACHILLE SILVESTRINI, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, intervenendo oggi alla tavola rotonda su “Cattolici e Ortodossi: riconciliazione a piccoli passi”, organizzata a Roma dall’associazione “Aiuto alla Chiesa che soffre”.”Ci sono state delle difficolt…, relative soprattutto al problema degli orientali cattolici – ha rilevato il card. Silvestrini – ma sono stati compiuti anche progressi importanti”. Il prefetto ha in particolare ricordato il documento di Balamand sul problema dell’uniatismo, firmato da esponenti della Chiesa cattolica ed ortodossa nel giugno del 1993. “Il documento – ha spiegato il card. Silvestrini – d… importanti indicazioni pratiche sul dialogo e sulla formazione delle commissioni miste che, se realizzate, potranno dare un apporto positivo per instaurare un nuovo clima di incontro e reciproca collaborazione”.Alla tavola rotonda ha preso parte anche l’Arciprete Ioann Sviridov, direttore del Dipartimento del Patriarcato di Mosca per l’educazione religiosa e la catechesi, che ha espresso un auspicio: “Il dialogo prima si svolgeva solo a livello ufficiale e l’assenza di informazione ha provocato la creazione di miti e pregiudizi che hanno impedito una reale riconciliazione. Oggi, occorre arrivare ai sacerdoti, ai fedeli, alla gente comune”.