“LE MIGRAZIONI TERZOMONDIALI SI PROPONGONO INNANZI TUTTO COME UN FENOMENO

discorso pi— ampio che dia testimonianza concreta del “sostegno alla vita”.OCCUPAZIONALE”, E’ quanto emerge nel dossier sull’immigrazione 1995 della Caritas diocesana di Roma, di cui Š stata rilasciata un’anticipazione. All’inizio del 1995, su 922.706 permessi di soggiorno, 530.784 sono per motivi di lavoro (il 57,5% del totale). 155.322 permessi, invece, sono stati rilasciati per motivi familiari e “i ricongiungimenti familiari sono destinati a crescere considerato che i familiari di molti sono rimasti nel paese d’origine”. Sono stati assegnati solo 55.542 permessi per motivi di studio e il dato evidenzia come “in Italia si dia scarsa attenzione al diritto internazionale allo studio”, 53.499 per motivi religiosi, 36.658 per turismo (“Š evidente il maggior rigore che caratterizza ormai anche gli ingressi per turismo”). Solo 3.652 permessi sono stati concessi a rifugiati politici e 6.602 ai richiedenti asilo, temperati dai 46.296 concessi per motivi umanitari.Inoltre, dal dossier emerge che “la popolazione extracomunitaria Š giovane ed attiva”: gli uomini ne costituiscono il 57,5% del totale. Inoltre, “gli extracomunitari, uomini e donne, sono concentrati nelle fasce giovani di et… tra i 19 ed i 29 anni (33%)”. Risulta sottodimensionata la categoria dei minori mentre i clandestini sono valutati approssimativamente nel numero di 300/400 mila persone.