“L’UCCISIONE DELL’OPERATORE DELLA RAI IN SOMALIA DEVE INDURRE A RIFLETTERE SUI LIMITI DEL

tenuti, tra l’altro, anche da un insegnante di religione indicato dall’Ufficio scuola del Vicariato.DIRITTO-DOVERE DI INFORMARE”, AFFERMA ADRIANO ZANACCHI, docente all’Istituto di Scienze della comunicazione sociale (Iscos) della Pontificia Universit… salesiana. “Il sacrificio di Marcello Palmisano sollecita grande piet… e grande rispetto – commenta Zanacchi – ma getta anche delle ombre sull’attuale sistema dei media. Il timore Š che l’informazione oggi risponda pi— alla logica della spettacolarizzazione che del servizio. Per cui si rincorrono le immagini sempre pi— emotive piuttosto che preoccuparsi di far comprendere meglio alla gente come stiano i fatti e quali siano i retroscena degli avvenimenti”.”La Somalia – prosegue il docente – presenta una situazione di oggettivo pericolo a causa del conflitto in corso tra bande in cui l’agguato e la sparatoria sono all’ordine del giorno. Di fronte a realt… come queste forse sarebbe necessario valutare pi— attentamente se i rischi che corrono gli operatori sono proporzionati all’esigenza di informare la gente. Altrimenti, si finisce per mettere a repentaglio la vita di giornalisti e cameraman solo per guadagnare qualche spettatore in pi—”.