LE TV PRIVATE SONO RESPONSABILI DELLA RIDUZIONE DELL’INFORMAZIONE A MERCE: ‚ QUANTO

morale”.SOSTIENE VITTORIO POSSENTI, membro della Giunta preparatoria del convegno ecclesiale nazionale di Palermo, intervenendo sul prossimo numero del Sir. Nell’attuale “condizione di quasi duopolio Tv”, afferma Possenti, “il diritto personale e civile ad essere informati Š stato severamente trascurato e compresso a vantaggio del diritto di pochi gestori a diffondere informazioni e con esse una miriade di messaggi pubblicitari”.”Sospetto – prosegue Possenti – che questo sia accaduto attraverso il cedimento all’idea che l’informazione sia una merce e il sistema che ne tratta un mercato come un altro; sospetto anche che della circolazione di tale idea siano soprattutto responsabili le reti private, per le quali la Tv Š assai meno una finestra sul mondo che una finestra sui consumatori. Se l’informazione Š intesa come una merce, si reclamer… per essa la stessa libert… di scambio che si invoca per qualsiasi altra merce” a scapito del “diritto ad essere informati”. Tuttavia “il pluralismo mediale Š un rimedio soltanto parziale, perch‚ toglie l’inaccettabile elemento di monopolio o di oligopolio, ma di per s‚ non cura la carenza di effettivo dibattito su interessi collettivi e valori”. Alla Chiesa, conclude Possenti, il compito di chiedere ai media di impegnarsi ad “instaurare un’informazione obiettiva, di qualit…, umana e rispettosa”.