“LO SVILUPPO DELLA SCIENZA PU• METTERE IN DISCUSSIONE L’UMANIT… DELLA NOSTRA CIVILT…” HA

questa abitudine, e ben presto ne vedremo i frutti”.DETTO IL CARD. PAUL POUPARD, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, nella conferenza tenuta ieri sera al Palazzo dei Congressi di Bruxelles. “Lo scientismo, pur in declino, – ha spiegato il card. Poupard – esercita ancora una reale influenza. Scetticismo e soggettivismo hanno preso il posto dell’ottimismo caratteristico dei tempi moderni e inducono a rinunciare alla Verit…”. Ma la Chiesa “annuncia senza posa: ‘La Verit… vi far… liberi'”.D’altra parte, ha detto ancora il card. Poupard, “i mitizzati conflitti tra la scienza e la fede appartengono ormai al passato, come mostrano i recenti lavori sul ‘caso Galileo’. Molti scienziati hanno dischiuso l’immenso orizzonte della conoscenza umana e avanzato ipotesi sul ‘come’ e sul ‘perch‚’. Altri sono aperti al messaggio del Vangelo”. “La sfida pi— essenziale e pi— profonda che scaturisce da tutte le culture – ha concluso il cardinale – Š la presenza di un Dio personale, presente nel cuore dell’uomo e dell’umanit…. Le grandi questioni sull’uomo, il senso della vita e della morte, della libert… e la questione di Dio, esigono una risposta. Per la Chiesa, rispondervi con l’annuncio del Vangelo, significa promuovere l’uomo ed umanizzarlo”.